©2022 STUDIO CONTI insegna di Oneup srl
Via Statale per Lecco 51A, 22100 Como
P. iva 03768040135 C.F. 03768040135
Dir. San. Dr. Fabio Conti
Rea CO-332034
DENTISTA COMO TEL. 031.280586
Lo Studio Dentistico Conti di Como è specializzato in implantologia, la disciplina che si occupa della sostituzione di un elemento dentale quando quest'ultimo deve essere necessariamente estratto, o del reintegro di elementi dentari già mancanti (estrazioni pregresse o agenesie) attraverso l'inserimento di specifici dispositivi in titanio chiamati impianti dentali, i quali una volta posizionati correttamente all'interno dell'osso vanno in contro ad un processo di osteointegrazione ovvero alla crescita dell'osso stesso a diretto contatto con la superficie implantare.
Una volta osteointegrati, sugli impianti dentali vengono applicate protesi adatte a ripristinare estetica e funzione.
Con il termine impianto dentale si indica una vite in lega di titanio che sostituisce la naturale radice del dente.
Una volta che l'impianto è osteointegrato viene applicato il perno moncone che sosterrà la corona, ovvero il dente ricostruito in laboratorio.
Il manufatto protesico viene realizzato con cura dall'odontotecnico il quale ricrea l'anatomia ed il colore naturale del dente avvalendosi anche della progettazione computerizzata.
Dopo aver installato l'impianto è necessario un periodo di tempo per permettere a quest'ultimo di integrarsi nell'osso, durante il quale viene applicata una protesi detta temporanea.
Se il medico rileva una situazione clinica e anatomica ottimale, sarà possibile il carico immediato degli impianti e quindi verrà fissato nella stessa seduta un provvisorio di alta qualità.
Si, ma è molto importante che il dente tolto non abbia avuto delle infezioni in atto o croniche. L’alveolo che riceverà l’impianto deve essere integro, per evitare ogni tipo di possibilità di infezioni.
I seni mascellari sono cavità situate all'interno delle ossa del cranio, sono rivestiti da mucosa respiratoria e comunicano tramite orifizi con le due cavità nasali.
La perdita degli elementi dentali nel settore latero-posteriore dell'arcata superiore comporta un'atrofia dell'osso crestale e una lenta espansione della cavità sinusale.
Quando è necessario ripristinare in modo fisso i denti mancanti in corrispondenza dei settori latero-posteriori e vi è un ridotto o scarso volume osseo, si rende necessaria la procedura chirurgica di rialzo del seno mascellare.
In questi casi, infatti, non è possibile inserire in modo tradizionale gli impianti dentali e si ha bisogno di volumi ossei adeguati, affinché gli impianti che vengono inseriti abbiano una lunghezza e un diametro sufficienti.
Il termine rialzo di seno indica proprio il fatto che i seni mascellari vengono spostati in alto dall'aumento dei volumi ossei, eseguito con materiali osteoconduttori, in modo da permettere un ancoraggio stabile degli impianti.
Il posizionamento degli impianti dentali è solitamente effettuato nell'ambito dello stesso intervento di rialzo del seno mascellare se esistono le condizioni necessarie, o in alternativa si effettua in un intervento successivo a quello di elevazione del seno.
La sedazione cosciente è una tecnica anestesiologica che consente al paziente di raggiungere uno stato di rilassamento e quindi di benessere, in brevissimo tempo poiché la somministrazione di farmaci ansiolitici avviene per via endovenosa.
Questa tecnica consente, mediante la titolazione di farmaci ansiolitici iniettati ripetutamente in piccole quantità direttamente in vena, un effetto immediato sul paziente il quale risulterà assolutamente tranquillo senza tuttavia mai perdere la coscienza di sé e quindi restando sempre collaborante durante le cure.
L'ansiolisi endovenosa è una tecnica efficace e sicura che viene riservata esclusivamente ai pazienti sani o con patologie sistemiche di entità lieve o moderata.
Durante la sedazione cosciente il paziente percepisce uno stato di torpore molto vicino al sonno, mantenendo un respiro autonomo e l'attività di tutti i riflessi vitali e delle vie respiratorie. Rimane inalterato lo stato di coscienza con capacità del paziente di mantenere il contatto verbale con il chirurgo.
Questa condizione di rilassamento produce inoltre una stabilizzazione della pressione arteriosa, un minor sanguinamento durante l'atto chirurgico e una maggior collaborazione del paziente durante tutto l'intervento.
Gli impianti dentali sono radici artificiali in titanio che vengono posizionate nell'osso mascellare o mandibolare per sostituire le radici dei denti mancanti.
Quando si inseriscono nell'osso impianti in titanio puro, l'osso cresce a diretto contatto con la superficie implantare, questo fenomeno prende il nome di osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici dei denti naturali.
Sugli impianti osteointegrati è quindi possibile posizionare vari tipi di protesi, sia fisse (corone o ponti sia cementate che avvitate) che removibili (protesi totali stabilizzate su impianti).
No, perché il titanio è un materiale assolutamente biocompatibile, in quanto del tutto inerte dal punto di vista biologico.
Esiste, invece, la possibilità di fallimento implantare, che può verificarsi immediatamente oppure a medio-lungo termine. Il fallimento immediato (mancata osteointegrazione dell'impianto prima della fase protesica) è un'evenienza estremamente rara (circa 2% – 3% dei casi).
Il fallimento a medio-lungo termine può essere invece causato da un non corretto mantenimento dell'impianto, è quindi fondamentale che il paziente si sottoponga a controlli periodici e che curi scrupolosamente la propria igiene orale.
Il danno biologico residuo nel caso di un fallimento implantare con i moderni impianti è inesistente.
La perdita dell'impianto è paragonabile all'estrazione di un dente e non pregiudica la possibilità di posizionare un altro impianto immediatamente o dopo guarigione avvenuta (dopo 2-3 mesi).
No.
L'intervento viene eseguito in anestesia locale utilizzando anestetici specifici per la chirurgia orale. Tali anestetici sono molto efficaci e producono una profonda anestesia.
Il paziente non avverte alcun dolore. Terminata la fase chirurgica verranno prescritti farmaci analgesici-antinfiammatori in grado di controllare efficacemente l'eventuale insorgenza del dolore post-operatorio.
Nel caso della sostituzione di uno o pochi elementi dentali, i principali vantaggi rispetto ad una protesi fissa a ponte sono principalmente il mantenimento dell'integrità dei denti adiacenti alla zona edentula, evitando di protesizzare ed eventualmente devitalizzare denti sani e il mantenimento dell’osso alveolare in corrispondenza degli elementi sostituiti da impianti, che andrebbe altrimenti incontro a riassorbimento.
Nel caso di riabilitazioni più estese, i principali vantaggi della protesi su impianti rispetto ad una protesi mobile parziale o totale sono rappresentati sia dal ripristino della capacità masticatoria, che diventa uguale a quella dei denti naturali, sia dall’arresto del processo di riassorbimento dell’osso mandibolare o mascellare conseguente alla perdita dei denti naturali ed all’eventuale uso di protesi mobili.
Non esistono limiti di età per sottoporsi ad un intervento di implantologia, si deve comunque valutare ogni paziente in relazione al suo stato di salute psico-fisica.
Sono candidati alla riabilitazione con impianti i pazienti che si trovano in una delle seguenti condizioni cliniche: pazienti che presentano la mancanza di elementi dentari permanenti che non sono erotti perché non è presente il germe dentario; pazienti che in seguito a trauma, hanno perso alcuni denti permanenti; pazienti che hanno già eseguito in passato riabilitazioni orali estese con ponti fissi che necessitano di rifacimento, i cui pilastri (denti su cui si appoggia la protesi) non danno garanzie di durata; pazienti portatori di protesi rimovibili parziali (scheletrati) o totali (dentiere complete) che per ragioni funzionali, estetiche o psicologiche necessitano di una protesi fissa.
È molto importante che il paziente segua scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico riguardo i controlli e i richiami di igiene professionale ai quali sottoporsi dopo la riabilitazione implantare.
Con un impegno medio di 3-4 controlli annuali, e mantenendo una costante e corretta igiene domiciliare si preservano a lungo sia gli impianti che i manufatti protesici.
Nei primi giorni dopo l'operazione è normale che la gengiva sia un pò sensibile e talvolta si presenta un leggero gonfiore della guancia, ma generalmente con un'antidolorifico si risolve il problema che comunque dura solo un paio di giorni.
.
L'estrazione indicata con il termine medico avulsione dentale è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un dente dall'alveolo, la naturale cavità ossea in cui risiede.
Un dente viene sottoposto ad un'estrazione quando, per motivi patologici o impedimenti fisici, la permanenza nella sua sede naturale diventa incompatibile con la salute del cavo orale.
È bene sottolineare, tuttavia, che un dente viene estratto esclusivamente quando necessario, e solo se non può essere curato o mantenuto.
Via Statale per Lecco 51
22100 Como (CO)
Italia
Telefono 031.280586
WhatsApp 333.8971755
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.